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Pareti parlanti: spazio allo storytelling

Le pareti sono un elemento chiave del retail, non solo perché racchiudono e suddividono lo spazio, ma anche per la possibilità di creare delle emozioni, lanciare dei messaggi e ampliare l’esposizione dei prodotti. Le pareti perimetrali e strutturali, così come i pilastri portanti e le partizioni interne, offrono ampie superfici sulle quali intervenire e permettono una notevole versatilità anche in termini di modifiche e integrazioni nel tempo. Questi supporti possono essere interpretati in modi diversi, armonizzandoli con il sistema espositivo oppure creando degli effetti a contrasto: le possibilità sono infinite.

Dal punto di vista della funzione narrativa all’interno del progetto, si possono considerare tre diversi livelli di vestizione della parete, da quello più basico a quello più caratterizzante.

  • Tinteggiatura: la scelta di un colore neutro, in tinta con l’attrezzatura o con la brand identity, oppure a contrasto, corrisponde a una scelta comunicativa.
  • Materiali: una superficie in legno, un wallpaper materico o un altro rivestimento, comunica un determinato posizionamento, uno stile o un valore del brand.
  • Comunicazione: un testo, un’immagine fotografica, una texture grafica o un pannello multimediale, veicolano determinati messaggi, raccontano uno storytelling o creano un’emozione.

Oltre alla narrazione, l’esposizione

La parete può anche essere attrezzata per esporre dei prodotti: una soluzione molto adottata nei settori non food, come ad esempio il fashion retail. In questo caso può essere realizzata con pannelli dogati o sistemi a griglia in grado di accogliere accessori come staffe, mensole e tubi. Il colore e il materiale mantengono comunque un valore narrativo che va tenuto in considerazione, rispetto all’immagine del brand e al posizionamento dei prodotti.

La parete attrezzata viene spesso adottata anche nel food, per esporre prodotti non alimentari come gli articoli di cartolibreria, il fai da te o altri articoli che si adattano a essere esposti con un sistema a doghe, consentendo inoltre di sfruttare superfici altrimenti “morte”. Questo tema è particolarmente importante nei punti vendita di superficie ridotta, quali ad esempio i negozi di prossimità. In questo caso, l’uso di pareti perimetrali e pilastri consente di evitare l’uso di espositori lineari, risparmiando spazio per esporre merceologie specializzate oppure prodotti in promozione.

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